Vedo volti nelle nuvole e fiori tra l’asfalto: “fiori/posto sbagliato” è il nuovo singolo di faccianuvola ft. fenoaltea

28 Agosto 2024

Quante volte ci è capitato di guardare le nuvole e vedervi delle forme? Animali strani, oggetti o contorni di un volto: guardando il cielo si sveglia la nostra indole più creativa. In un modo molto analogo nasce il nome d’arte di faccianuvola che, dall’inglese afaceinacloud, opta per un nome italiano per rappresentare il suo progetto musicale che nasce in pieno lockdown maturando poi negli anni successivi.

faccianuvola è sicuramente uno dei progetti musicali più interessanti della scena indipendente italiana grazie alla sua abilità di destreggiarsi nella musicale elettronica, creando delle canzoni con un groove sul quale è impossibile non ballare. Il suo ultimo singolo si chiama fiori/posto sbagliato e si avvale della collaborazione del collega e produttore fenoaltea che ha marcato la vena elettronica del brano. Urban e dance si fondono per dare vita ad un singolo onirico e sospeso nel tempo, in cui la stessa equilibrata voce di faccianuvola diventa uno psichedelico strumento musicale.

faccianuvola feat. fenoaltea – fuori/posto sbagliato (artwork)

Il progetto di faccianuvola unisce il contemporaneo al passato: agli innovativi strumenti di produzione musicale, si associa la scelta di una grafica retrò estrapolata dal vecchio sistema operativo Windows 95/98. Le passate generazioni infatti, riconosceranno sicuramente la grafica “Word Art” color arcobaleno con il quale è scritto il nome del cantante nel video che accompagna il brano, ed il gioco scelto come copertina del singolo ovvero il “campo minato” – noto anche “prato fiorito” – che spopolava sui vecchi computer.

Così come i fiori del “campo minato” si fanno spazio nelle caselline grigie del videogioco, in cui non si dovevano far esplodere le mine, anche il singolo ruota attorno ad una frase chiave ovvero «crescono i fiori tra le crede dell’asfalto grigio». Un messaggio che, oltre a sottolineare la forza della natura che riesce prendere i suoi spazi anche lì dove sembra non esservi posto, esalta la caparbietà e la determinazione di perseguire un obiettivo, anche a costo di superare con la forza gli ostacoli che ci allontanano dallo stesso. Se sui social network riecheggia la frase «non restare dove non fiorisci», faccianuvola esalta l’abilità di riuscire a fiorire anche in un posto sbagliato (come il titolo del brano suggerisce): anche se si attraversa un momento di sconforto, bisogna sempre trovare un messaggio ottimista al quale appigliarsi («non farti prendere dalla paura / delle nuvole grigie nel cielo / e tu piangi ma ricordati che / crescono i fiori tra le crepe dell’asfalto grigio»).

faccianuvola (da comunicato stampa)

Ad accompagnare il testo, un sound in cui si fondono dance e urban-pop creando un’atmosfera onirica ed un mondo surreale. Un universo in cui, così come nel suo disco le stelle* il sole; l’arcobaleno)), la natura è onnipresente e crea delle immagini delicate: «la natura, dai fiori alla Luna, passando per campi di grano, è sicuramente uno degli elementi predominanti nella sua scrittura, che mescola con cura l’eredità del cantautorato italiano con un approccio elettronico alla produzione.» (da comunicato stampa)

Il lavoro di faccianuvola è un susseguirsi di suggestioni in cui la realtà viene astratta per essere elevata ad un mondo immaginario e dai contorni inesistenti poiché slegata da concetti di spazio e tempo. La sua abilità risiede nel riuscire a contestualizzare in questo “universo immaginario” dominato dalla natura, vita vissuta, emozioni e realtà rendono sempre più facile l’immedesimazione dell’ascoltatore nelle sue parole: il risultato è un disco che assume i contorni di un’indagine sui sentimenti e sulle mancanze umane.

Il progetto di faccianuvola ci ricorda che il cantautorato può assumere sfaccettature sempre diverse e in questo caso, dove testualità e hyperpop sembrano cozzare, il risultato è sorprendente ed interessante: un progetto del quale sentiremo parlare a lungo!

faccianuvola feat. fenoaltea – fiori/posto sbagliato
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Roberta Matticola

Se fossi una parola sarei 'errare', grazie al suo duplice significato: "1. a. Andare qua e là senza direzione o meta certa [...] 2. a. Ingannarsi in un’opinione, sbagliare in ciò che si crede o si afferma." (Vocabolario on line Treccani). Ed io sono così: cammino tanto fino a consumare suole e commetto troppi errori.

Tra le poche cose certe, c'è il mio costante bisogno di scrivere di musica, in particolare di quella italiana ed emergente.
Poi rido e canto(... male).
Tanto.
E con il tono troppo alto.

"Il dj da una radio mi dice che fa bene cantare: ma chi ha mai saputo cantare?" - ColapesceDimartino: Considera.

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