Il Colore Viola: una storia di rivalsa che non invecchia mai

8 Febbraio 2024

Molte sono le storie che entrano nell’immaginario collettivo per la loro capacità di emozionare chi ci si imbatte. Il colore viola, in tutte le sue versioni, è una di queste.

Cr. to Warner Bros. Discovery

Nato come libro dalla penna di Alice Walker nel 1982, è stato in seguito portato al cinema, nel 1985, da Steven Spielberg, per poi approdare a Broadway nella versione musical con il libretto firmato Marsha Norman e con le musiche di Brenda Russell, Allee Willis e Stephen Bray. Proprio da quest’ultima nasce la versione cinematografica musical diretta da Blitz Bazawule (The Burial of Kojo e Black Is King) e prodotta da Steven Spielberg e Oprah Winfrey.

Ambientato nel corso dei primi anni del 1900, nel sud degli Stati Uniti, più precisamente in Georgia, il film racconta la storia di Celie (Fantasia Barrino), una ragazza che viene strappata alla sorella e offerta come sposa, dal padre, ad Albert (Colman Domingo), un uomo rozzo e violento che ha bisogno di una donna che funga sostanzialmente da serva. Un viaggio lungo anni che vedrà Celie trovare alleate che le daranno la forza di opporsi al potere maschile e prendersi la vita che le spetta.

Una storia sulla vita dolorosa e sola di una donna che è sempre stata sottomessa e che solo dopo parecchi anni trova la forza per ribellarsi al suo oppressore e imparare ad amarsi. E ad aiutarla in questo percorso saranno Sofia (Danielle Brooks) e Shug (Taraji P. Henson), due donne forti e indipendenti che hanno sempre lottato per se stesse, per i loro desideri, per la loro libertà e per la loro felicità.  

Un film che grazie al suo essere musical in qualche modo attutisce la gravità dei temi trattati ma non per questo li svaluta, anzi dal punto di vista emotivo colpisce ancora di più lo spettatore, perché crea una realtà molto più profonda nella quale si viene trascinati. E tutto questo è possibile per via della straordinaria bravura del cast, soprattutto le attrici Fantasia Barrino e Danielle Brooks – che hanno interpretato Celia e Sofia anche a teatro – portano in vita i loro personaggi con una potenza unica, rendendoli reali e trasportando così l’intero film su un altro livello. A concludere questo cast di incredibile bravura anche Corey Hawkins, Halle Bailey, H.E.R, Aunjanue Ellis, Ciara, Deon Cole, Jon Batiste e David Alan Grier.

Anche in questa versione, Il colore viola colpisce per la storia così difficile di una donna che grazie alle sue amiche, alla speranza e a Dio si prende finalmente la sua libertà. È un film che emoziona lo spettatore perché rimane sincero, rappresentativo di una realtà che è stata, ma soprattutto speranzoso e positivo. Perché ogni male alla fine si affronta e si supera se si trova la forza di volontà e di animo per costruirsi una vita che sia giusta e che valga la pena vivere.

Il colore viola parla di violenza, di dolore, di sorellanza, di amore, di perdono e di speranza e lo fa senza cadere mai nell’eccessivo, ogni cosa ha un suo senso e ogni emozione è trasmessa in maniera profonda e sensibile, nonostante non vengano edulcorate le scene più pesanti. Blitz Bazawule, insieme al suo cast strepitoso, dà nuova luce ha una storia che da anni e anni continua a emozionare il pubblico.

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