L’umile pagella musicale del venerdì

16 Settembre 2022

Questo è un venerdì che scandisce la prima metà di settembre (quella in cui ritrovi ancora la sabbiolina tra i panni e il profumo di salsedine che anche permea nelle pelli) e la seconda metà del mese, quella che ti fa capire che ufficialmente le ferie sono finite, è stato bello, ma ora siamo tornati per davvero nelle nostre solite vite.

Cosa ci rimane allora se non godere della nuova musica?! Ah sì, X-Factor.

Ed è proprio con uno dei duetti che hanno partecipato alle selezioni di X-Factor che voglio iniziare questa umile pagella musicale del venerdì.

8/10 Giostre – Lost Kids Sono un misto di stili, un po’ indie, un po’ pop, un po’ trap (?!) molto sad e si fanno davvero voler bene. Questo brano ha una musica spensierata (come spesso accade nei loro testi, musica leggera e il testo che ti trona), un ritornello che funziona e che ti va di cantare al secondo ascolto. Per noi questi due hanno del vero talento.

8/10 Proiettili – Elodie ft. Joan Thiele Altra accoppiata che è una vera bomba. L”impronta di Joan Thiele si sente e ne è protagonista, avendo composto il singolo insieme a Elodie e a Elisa. Questa danza delicata che ti gira attorno un po’ come un serpente che cattura la sua vittima e l’avvolge tra le spire. Ipnotiche. Fotoniche. Il singolo sarà colonna sonora originale del film Ti mangio il cuore, esordio cinematografico dell’artista. Il film è stato presentato nella sezione Orizzonti alla 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e sarà al cinema dal 22 settembre.

6,5/10 Stai bene su tutto – Luigi Strangis Nuovo singolo per il vincitore dell’edizione 2022 di Amici. Un po’ pop, un po’ rock, ricorda le Vibrazioni o qualsiasi altro gruppo che non sapeva bene quale fosse la sua identità. Io non lo definirei pop-rock. E’ molto pop, anche un po’ alla Giorgio Vanni (che salutiamo che sicuramente ci sta leggendo, CIAO GIORGIO!) nei pomeriggi su Italia 1 (Si può dire vero? O è pubblicità illecita? Direttrice non mi licenzi, la prego). A parer mio ha moltissima strada da fare a partire da ciò che è la sua identità. Però ci piace. Forse.

9/10 Il tempo è una bugia– Fast Animals and Slow Kids ft. Ligabue A distanza di un anno dall’ultimo album E’ già domani, tornano i FASK con un featuring non da poco. Luciano Ligabue è infatti l‘altra voce. Due generazioni che si uniscono. Il vecchio rock italiano ed il nuovo che si uniscono in un qualcosa che ancora una volta ci fa cantare a squarciagola.

7/10 LUNA STORTA – Anzi L’intento del nuovo singolo è reinterpretare l’acustica melodica tipica della ballad pop in chiave estremamente personale, fatta di sperimentazione e di colpi di scena. Ci si aspetta per tutto il tempo che escano fuori assoli di viole, violini ed arpe, e invece sul finale eccola forte e incisiva l’elettronica.

6,5/10 MAI MAI MAI – LACRAY Quanto è difficile riuscire a far quadrare tutto quando si è giovani? Lo raccontano con il loro grande ritorno in scena i Lacray. L’arpeggio di sottofondo e la ritmica delle barre ricorda Gemitaiz quando cantava Bene. Il brano ci piace, resta in testa, ma è davvero troppo simile al singolo del 2016 di Davide.

7/10 penso a te – Cicco Sanchez “Mentre ero in coda per andare al bagno in un locale, mi sono ritrovato a parlare della mia ex con uno sconosciuto” ecco come nasce un brano piacevole, non troppo impegnativo, di quelli che magari non scaleranno le classifiche, ma diciamo che se passa per radio non cambiamo stazione. Umilmente sincero.

6,5 /10 Chanel – Peppe Soks Un rap neomelodico, ecco come lo definirei questo singolo. Lo puoi ascoltare in macchina o mentre ti prepari con le amiche per uscire. Nulla di troppo serio, ma sicuramente che aiuta a definire sempre di più l’identità dell’artista.

7,5/10 Succo d’arancia – Kaufman ft. Nathan Francot Le storie d’amore finiscono e la bravura deve stare nel raccontare la fine in un modo diverso. Ho trovato simpatico il modo in cui viene raccontata questa fine, i paragoni con Moby Dick, Big Bang e Houdini. Potrebbe essere una buona medicina per superare il dramma della rottura.

7/10 Mille Canzoni – CLIED, Peter White Potrebbe essere il cavallo di battaglia di questo metà settembre. Ha molto del cantautorato italiano con una piccola brezza di freschezza. Può essere la colonna sonora perfetta per farvi scompigliare i capelli dal finestrino.

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