Altea ci parla (con tristezza) di te.

11 Gennaio 2024

Avete presente l’intramontabile brano dei Goo Goo Dolls Iris, colonna sonora del film City of Angels (1998) con Meg Ryan e Nicholas Cage nel ruolo di protagonisti? Sicuramente molti di voi ricorderanno quei suoi accordi incredibilmente tristi: una canzone che, pur calcando il tema del film, parla di un amore impossibile che non può nascere e proprio per questo fa male. Ciononostante “I just want you to know who I am” (Vorrei solo che tu sappia chi sono).

Questo preambolo serve per introdurvi nel mood – seppur meno mesto – del nuovo singolo della giovane cantautrice e polistrumentista calabrese Altea che ha da poco pubblicato il suo nuovo brano intitolato Parlerò di te, dove protagonista è la fine di un amore: la canzone è uno sfogo per l’autrice, un luogo sicuro in cui poter dar voce alla sua tristezza, essere sé stessa e mettere nero su bianco le sensazioni stimolate da un amore che non ha futuro. “Questo brano è una dichiarazione d’amore giovane. Quasi sembra essere tornati a quando amare significava stare svegli tutta la notte ad ascoltare le canzoni più tristi dentro il nostro iPod”: si legge questo in una dichiarazione di Altea all’interno del comunicato stampa per descrivere Parlerò di te.

Altea – Parlerò di te

Da un punto di vista musicale, così come quello dei Goo Goo Dolls anche il brano di Altea – che in alcuni passaggi sembra richiamare la melodia del brano della band americana – ha una struttura musicale composta principalmente da una chitarra alla quale, nel ritornello, si aggiungono poi gli altri elementi ritmici come basso e batteria che, come nell’apice di un pianto, accompagnano il brano in un crescendo che implode sul finale con un tenue urlo. Nel suo complesso, il brano risulta particolarmente delicato, avvolto da un velo di malinconia, raccontato dalla morbida voce della sua interprete.

Una canzone triste per un’anima attanagliata dalla stessa emozione; un sentimento così spiegato da Altea nella sua biografia: “la mia tristezza ha radici profonde. Sicuramente nell’entroterra calabrese che mi ha cullato donandomi la possibilità di crescere a vista d’occhio come un fico d’india nella terra.”

Parlerò di te arriva come una risposta al precedente singolo di Altea, Funziona così, che si presenta con una melodia vibrante ed allegra e con una prima frase che diventa quasi un’autocritica: “a volte mi chiedo perché, per scrivere una canzone bisogna soffrire d’amore” sostiene Altea nel comunicato stampa che lo accompagna. Funziona Così è un brano ironico, fresco e vivace in cui esplode la calda voce della giovane cantautrice e polistrumentista calabrese.

Altea – Funziona così

Avatar photo

Roberta Matticola

Se fossi una parola sarei 'errare', grazie al suo duplice significato: "1. a. Andare qua e là senza direzione o meta certa [...] 2. a. Ingannarsi in un’opinione, sbagliare in ciò che si crede o si afferma." (Vocabolario on line Treccani). Ed io sono così: cammino tanto fino a consumare suole e commetto troppi errori.

Tra le poche cose certe, c'è il mio costante bisogno di scrivere di musica, in particolare di quella italiana ed emergente.
Poi rido e canto (... male).
Tanto.
E con il tono troppo alto.

"Il dj da una radio mi dice che fa bene cantare: ma chi ha mai saputo cantare?" - ColapesceDimartino: Considera.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Non perdere

Colapesce ed il sottile filo della tensione in “Iddu – Sicilian Letters”

C’è un sottile filo, che unisce il pathos alla musica,…