Al Teatro Lo Spazio è il momento di raccontare una vita, DODI’S LIFE è la storia dell’attrice Dodi Conti che aprirà le porte al pubblico nelle serate del 26 e 27 marzo, due date per immergersi nel suo vissuto, con la regia di Maria Cassi.
Viene attuato così il desiderio delle sue amiche che da anni la spingono a raccontarsi su un palco, per parlare di sé e far conoscere la persona, più che il personaggio, che, dopo diversi anni, decide di accontentare.
Certamente viene premiato l’atto di coraggio, poiché se non si è conosciuti è difficile far interessare qualcuno alla tua vita oltre le amicizie, ma in platea sembra che tutti abbiano paro livello di interesse.
Dodi (il nome da cui i genitori presero ispirazione è David Copperfield) entra quasi in punta di piedi e si posiziona in mezzo al palco, sa benissimo che questa, per due serate sarà la sua casa e il pubblico sarà ospite della sua vita piena di contenuti.
Sin dall’inizio si rompe il ghiaccio, qualche battuta sulla politica, ma forse è meglio cambiare subito argomento, si parte da dove tutto ebbe inizio, l’incontro tra il papà argentino e la mamma, letterina di guerra, uno scherzo, un gioco organizzato dagli amici con una fotografia.
I due diventarono presto coppia e di figli maschi neanche a parlarne, alla vita vennero alla luce ben cinque femmine tra cui Dodi.
Si nasce, si cresce, gli occhi dell’attrice sembrano proiettori di immagini, la mimica del corpo si muove come fosse catapultata a quell’epoca, certo con qualche acciacco in più dell’età (ci scherza su la Conti).
Temi importanti come quello dell’amore, dai primi approcci alla prima volta al Gianicolo con Roberto, una notte non proprio indimenticabile, pian piano fino a scoprire se stessa fino a capire che sarà una donna a darle la giusta felicità.
Dodi ha un’energia costante nel racconto e nel tenere il palco, non le sfugge niente e interagisce con il pubblico, lo fa ridere e nota il tono delle risate, quasi basta un accenno, un gesto, per dare spunto alla sua battuta pronta.
Il viaggio va avanti e il pubblico viene catapultato da una parte all’altra, dai suoi sette anni in Brasile al ritorno a Roma dove ricoprì il mestiere che la divertiva tanto, la cameriera, un’altra occasione per potersi divertire a fare gli scherzi alla gente.
Insomma, in qualsiasi veste, la Conti dimostra che quella dell’attrice ce l’ha nel sangue e sì, per rispondere alla sua domanda finale, è stata convincente.
Brava Dodi!!!