AL TEATRO MARCONI “NOI,TRE ITALIANI” RICORDA LA GRANDE GUERRA

5 Aprile 2024

A Roma il pubblico ha avuto solo una data disponibile, giovedì 4 aprile per ricordare quella che è passata alla storia come “La grande Guerra”.
Lo spettacolo, andato in scena al Teatro Marconi in occasione del Festival “Come un’Armonia”, NOI, TRE ITALIANI nasce nel 2015 in occasione proprio del centenario della Prima Guerra Mondiale.
Sul palco ad interpretare i personaggi i nomi di Angela Agresta, Mariagabriella Chinè, Stefano De Santis, Fabio Fantozzi, Marco Gabrielli e Roberto Leocata, portano avanti con energia lo spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Massimo Simonini con la regia a cura di Mariagabriella Chinè.
Lo show si svolge in due atti: sin dall’inizio si assiste ad un ritmo elevato, a feriti di guerra incapaci di muoversi e il tempo che scorre inesorabile, ma che sembra non passare mai su quel letto di sofferenza.
Si canta, si balla, il cast ha molto da offrire ad un pubblico che osserva con molta attenzione in un teatro semi-pieno, gli artisti dimostrano nel complesso versatilità, adattandosi alle esigenze registiche e lo fanno in maniera precisa e naturale (bella la scena dell’attrice che canta in mezzo al suo pubblico, come per cullarlo in una dolce Memoria).
E’ la storia di un viaggio raccontato nell’arco di oltre un’ora e mezza di spettacolo, quegli anni che hanno attraversato il periodo della Prima Guerra Mondiale. Uno show adatto alle scuole, ideale per far capire come si viveva quel periodo così tremendo.
L’epoca raccontata è perfettamente rappresentata dagli abiti degli interpreti, in risalto viene messa l’istruzione, a quel tempo inesistente con lezioni “a tu per tu” davanti la maestra, ma con scarsi risultati.
La scenografia di cui si dispone è “povera” di contenuti, predilige la parte destra per far accomodare i personaggi e in un batter d’occhio anche il pubblico diventa grande protagonista e viene coinvolto dalle domande poste proprio dagli attori.
Le musiche mettono in risalto la drammaticità di quei momenti, un treno per ricordare l’ultimo viaggio, una partenza militare arrangiata e senza preparazione e quel “Si impara sul campo”, il pretesto per ricordare Riccardo Giusto, Ciro Scianna e Giovanni Coppola, tre uomini valorosi esistiti davvero.
Tre provenienze diverse, stessa destinazione, la guerra, tema principale di “NOI,TRE ITALIANI”, tutti uniti per combattere per il nostro Paese, un evento a cui ci si augura di non dover mai rivivere, nonostante questo, bravi tutti a concederci questa serata di riflessione e lasciarci la speranza per un futuro migliore.



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