Fare cultura in Sicilia significa aprire lo sguardo, comprendere il Mediterraneo, la sua cultura, le sue contraddizioni. È la visione che da cinque anni viene portata avanti da Between Land And Sea (BLAS), festival culturale ideato e prodotto da Fondazione Studio Rizoma, che epr questa edizione si svolgerà ancora a Palermo, dal 24 maggio al 9 giugno. La manifestazione si presenta come «un motore di prodizione, condivisione e diffusione culturale che apre l’isola alla collaborazione a lungo termine con artisti e ricercatori del vicino Mediterraneo e del continente africano». Numerosi i soggetti coinvolti, tra enti e associazioni: Arci Porco Rosso, Teatro Biondo, Museo Civico di Castelbuono, EPYC -European Palermo Youth Centre, Aterraterra, Corrente, Danisinni, Complesso Monumentale di Santa Chiara, Palazzo Butera.
Il programma, curato da Eva-Maria Bertschy, Izabela Moren e Giorgio Mega ha per oggetto gli Ambienti incerti/Uncertain environments. Su questo si svolgeranno incontri, performance pubbliche, mostre e ascolti musicali. Tutto ruota attorno ai temi più attuali della vita culturale contemporanea: la decolonizzazione delle arti, connessioni e storie glocali, i cambiamenti climatici, il fenomeno migratorio in un tempo sempre più incerto. Tra le altre proposte, dopo essere stato presentato in anteprima a Tunisi lo scorso autunno, EL الجبل (7 , di Simone Mannino con il suo Mediterranean Theatre Ensemble. Uno spettacolo che «esplora il sogno utopico di un mondo multietnico e multiculturale senza conflitti, attraverso una performance visionaria e multilingue in italiano, arabo e francese». E ancora Ordinateur, stella del Coupé-decalé, genere di musica e danza nato in Costa D’Avorio. Qui il coreografo indaga le connessioni tra calcio e cultura pop, presentando in anteprima italiana Konami – The Footballdance, performance – spettacolo che ha debuttato all’FFT- Forum Freies Theater di Düsseldorf lo scorso aprile, e che sarà rimessa in scena a Palermo con un gruppo di danzatori locali.
Quest’anno BLAS collabora con :AFTER, festival di architettura diffuso in Sicilia, con cui continua l’importante percorso di risignificazione dello spazio urbano attraverso il programma :AFTER – ARENA ARENELLA, nell’omonimo quartiere, attualmente oggetto di riqualificazione attraverso la piattaforma C40 reinventing cities. Proseguono anche i progetti di residenze artistiche: quest’anno l’artista ospite è Abou Bakar Sidibé, regista noto per il film Les Sauteurs – Those who jump, in cui si racconta la storia dei “saltatori” che tentano di oltrepassare il confine tra Melilla, enclave spagnola in Marocco, e il territorio europeo.