Pio e Amedeo: “La gente vuole ridere di cose semplici”

21 Dicembre 2023

Si è tenuta al cinema Adriano di Roma la conferenza stampa di Come può uno scoglio, che vede come protagonisti i due comici pugliesi Pio e Amedeo. Tuttavia, l’idea, il titolo e la scelta delle musiche provengono dal regista barese Gennaro Nunziante, alla sua seconda collaborazione con Pio e Amedeo dopo Belli ciao (2022).

Pio, che ha ereditato la gestione di svariate attività del padre dopo la sua morte, è in corsa per diventare sindaco. La sua vita cambia radicalmente quando l’ex carcerato Amedeo si fa assumere come suo autista personale. Sarà proprio grazie all’incontro con il criminale, infatti, se Pio riscoprirà le sue vere passioni e molte verità sulla sua famiglia.

«È più scorretto di “Belli ciao” – afferma Pio – Ma in un certo senso una sua evoluzione. “Come può uno scoglio” rimane comunque un film per famiglie seppur nella direzione della nostra comicità, perché non possiamo deludere le aspettative del pubblico che viene a vederci. Ecco perché è un film onesto, per tutti». Continua poi Amedeo: «Noi abbiamo la fortuna di fare la tv e i teatri dove siamo molto più liberi, invece al cinema ovviamente sei costretto a stare in una storia, anche se è comunque piacere». Su come hanno giocato col politicamente scorretto, Amedeo ha risposto: «Noi ci prendiamo la responsabilità di affrontare le eventuali polemiche che possono scaturire da qualsiasi argomento. È ovvio che è un periodo particolarmente difficile per chi vuole fare comicità perché comunque rischi sempre di offendere qualcuno o qualcosa. Però crediamo anche che la gente vera e non quella che abita il mondo dei social, voglia ancora ridere di pancia e di cose semplici, e noi cerchiamo di tradurre al cinema, nei teatri e nella tv quello che la gente vuole vedere».

Sui giovani desiderosi di diventare comici, Pio consiglia: «Ai giovani auguro di sperimentare non tanto sui social ma sui teatri e in mezzo alla gente». Il suo compare Amedeo gli dà ragione: «L’hater ti muove una critica perché magari gli stai semplicemente antipatico e forse è pure un bot, confrontarsi invece con una persona vera ti fa crescere».

Sull’ambientazione a Foggia, terra di origine del duo, Pio confessa: «Dobbiamo tutto a Foggia. È una terra magica nonostante viene inserita in fondo alle classifiche. Ma in fondo anche Napoli veniva dipinta in questo modo eppure è una città fantastica. Per noi la situazione a Foggia non è così terribile come la descrivono. Io mi sono trasferito a Milano e sostengo che il capoluogo lombardo non ha meno problemi di Foggia». Conclude Amedeo: «Io abito ancora a Foggia e non mi fa mai sentire in pericolo. Chiaramente ha delle difficoltà ma noi la amiamo a prescindere. È grazie a questa città se abbiamo avuto gli stimoli per fare questo lavoro. È piena di gente vera, tant’è che non riesco a staccarmici».

Come può uno scoglio uscirà al cinema il 28 dicembre distribuito da Vision Distribution.

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Jacky Debach

Isac Jacky Debach nasce a Roma il 30 gennaio 1994. Ha conseguito la laurea triennale in Comunicazione pubblica e d'impresa presso La Sapienza, la laurea magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale presso l'Università degli Studi Roma Tre (DAMS) e il diploma di Master in Critica giornalistica presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico". Ha lavorato come redattore per Cosanepensate.it, come account commerciale per la ME Production SRL e ha collaborato con Madmass.it, Metropolitan Magazine.it e Recensito. Attualmente gestisce la pagina social Cinefusi.it e lavora come social media manager. Amante del cinema, della musica, della serialità televisiva e del calcio.

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