Spy x Family Code: White, la recensione

20 Aprile 2024

Spie, famiglia, segreti, ironia e azione: sono questi gli ingredienti principali di Spy x Family Code: White, basato sulla serie manga shōnen Spy × Family di Tatsuya Endo. L’autore del manga però non ha scritto la sceneggiatura del film visto che ci ha pensato Ichiro Ohkouchi (tra i suoi lavori ricordiamo Code Geass Guilty Crown), il quale ha dimostrato tutto il suo amore verso questa serie. La pellicola diretta da Takashi Katagiri e al cinema dal 24 aprile distribuito da Eagle Pictures, ha un design efficace e si pone come un lungo episodio della serie anime tratta dallo stesso manga.

Loid è una spia mentre Yor è un’assassina. I due fingono di essere una famiglia perfetta nascondendo la loro doppia vita. I due hanno una figlia adottiva di nome Anya che ha il potere della telepatia e un cane chiamato Bond che riesce a vedere il futuro. Con la scusa di portare la famiglia a fare un weekend di vacanza invernale, la prova di Loid di fare progressi nella sua attuale missione Operazione Strix (basato proprio sull’utilizzo di Anya come bambina adottiva) si rivela difficile quando la piccola viene coinvolta in un complotto militare.

Spy x Family Code: White non è semplicissimo da capire per chi non conosce il materiale di partenza, ma nonostante ciò gli autori fanno di tutto per avvicinare i novizi della serie fin dall’inizio attraverso l’uso della voce narrante che racconta il contesto storico e i retroscena dei personaggi principali. Probabilmente non tutti gli intrighi spionistici saranno chiari alla fine del film, ma i protagonisti sono così simpatici (la tenera Anya su tutti) e interessanti che quasi ci scordiamo della trama facendo direttamente il tifo per loro a prescindere da tutto. Spy x Family Code: White diverte per la sua originalità e farà felici i fans di vecchia data, probabilmente però anche chi è estraneo a questo universo ora vorrà conoscerlo di più.

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Jacky Debach

Isac Jacky Debach nasce a Roma il 30 gennaio 1994. Ha conseguito la laurea triennale in Comunicazione pubblica e d'impresa presso La Sapienza, la laurea magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale presso l'Università degli Studi Roma Tre (DAMS) e il diploma di Master in Critica giornalistica presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico". Ha lavorato come redattore per Cosanepensate.it, come account commerciale per la ME Production SRL e ha collaborato con Madmass.it, Metropolitan Magazine.it e Recensito. Attualmente gestisce la pagina social Cinefusi.it e lavora come social media manager. Amante del cinema, della musica, della serialità televisiva e del calcio.

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