Cinema e cucina, un rapporto che conta la riuscita (e non) di numerosi film e il 9 maggio ne uscirà un altro da aggiungere alla lista. Il film in questione è Il gusto delle cose (La Passion de Dodin Bouffant) di Trần Anh Hùng con Juliette Binoche e Benoît Magimel, distribuito in Italia da Lucky Red. Vincitore del premio a Cannes nel 2023 per la miglior regia, il film è ispirato al romanzo La Vie et la Passion de Dodin-Bouffant (1924) di Marcel Rouff, e alla figura dello scrittore francese e gastronomo Jean Anthelme Brillat-Savarin (1755 – 1826).
Il film racconta la storia di Eugénie (Juliette Binoche) e Dodin Bouffant (Benoît Magimel), lei cuoca di Dodin e lui un cuoco e gastronomo famoso. Vivono insieme in una villa nella campagna francese e a fare loro compagnia ci sono l’aiutante Violette (Galatea Bellugi) e la piccola Pauline (Bonnie Chagneau-Ravoire), parente di Violette con una dote innata per la cucina. Eugénie e Dodin sono innamorati, vivono da anni insieme ma non si sono mai uniti in matrimonio e, nonostante ciò, passano le loro giornate felici cucinando.
Il gusto delle cose è un racconto intimo e delicato sull’amore tra due persone che viene espresso attraverso la cucina e il cibo, i due si parlano e si amano non solo con gesti e parole ma soprattutto cucinando l’uno per l’altra e cucinando insieme. Juliette Binoche e Benoît Magimel hanno una tale chimica da creare un rapporto veritiero tra i loro due personaggi, dando ancor più profondità ed emozione all’intero film.
Gli elementi sicuramente più belli sono però la regia e la fotografia e si comprende il premio al regista assegnato a Cannes. Ogni singola inquadratura sembra un dipinto, i colori trasmettono un’intimità e un calore che rappresentano quelli della storia. Le immagini senza ombra di dubbio più belle sono quelle della cucina illuminata dalla luce solare nel momento del tramonto. Davvero di una bellezza straordinaria.
L’unico problema di questo film è la lunghezza, risulta a tratti anche pesante nel mostrare un continuo cucinare e mangiare, non dando quindi dinamicità alla storia.
Nonostante questo difetto, Il gusto delle cose è un film riuscito, in grado di creare una finestra su una storia d’amore dolce che mostra anche quanto una cosa semplice come il cibo sia in grado di unire e far nascere emozioni e relazioni.
