Borderlands di Eli Roth: la recensione

8 Agosto 2024

L’estate per le sale cinematografiche è sempre un periodo complesso e solitamente sono i grandi blockbuster o i film d’azione e d’avventura a guadagnare più pubblico. Tra quelli attesi per quest’estate c’è Borderlands diretto da Eli Roth (Hostel, Thanksgiven, Bastardi senza gloria in cui il regista ha recitato) in uscita il 7 agosto nei cinema italiani, distribuito da Eagle Pictures.

Cr. to Eagle Pictures

Tratto dall’omonimo videogioco sviluppato dalla Gearbox Software, il film racconta la storia di Lilith (Cate Blanchett), una mercenaria in giro per l’universo a cui viene commissionata la ricerca di Tiny Tina (Ariana Greenblatt), la figlia di Atlas (Edgar Ramirez), un uomo molto potente. Quando Lilith rintraccia finalmente la ragazzina si ritroverà in mezzo a un gruppo variegato di persone che stanno proteggendo Tiny Tina e capirà che l’unico scopo di Atlas è riavere la bambina perché lei è la chiave per aprire la cripta che nasconde al suo interno un potere incredibile. A questo punto Lilith, Tiny Tina, un robottino di nome Claptrap, Roland (Kevin Hart), Krieg (Florian Munteanu) e la scienziata Tannis (Jamie Lee Curtis) saranno costretti a una corsa contro il tempo per scappare da Atlas e trovare per primi la cripta.

Se le premesse di Borderlands potevano far pensare a qualcosa di interessante il risultato invece non lo è stato.

Borderlands è un film d’avventura che non aggiunge nulla al suo genere. La storia è un mix di elementi visti e rivisti in numerosi film di questo tipo. Ci sono delle battute divertenti, che rendono alcuni momenti davvero piacevoli, ma per il resto non centra davvero l’obiettivo e annoia.

Insieme all’aspetto narrativo anche quello tecnico non è riuscito, infatti, la maggior parte delle scene d’azione sembrano essere davvero un videogioco, rendendo tutto ancora più irrealistico e poco piacevole da guardare, che l’effetto sia stato o voluto o meno.

Nemmeno la presenza di Cate Blanchett e di Jamie Lee Curtis riesce a sollevare le sorti del film. E questo dice tanto su quanto la storia e la sua riuscita siano deboli.

Borderlands è un film che poteva avere la sua dose di fan, poteva risultare piacevole da guardare per passare una serata diversa, anche senza essere un capolavoro, e invece non è riuscito a trovare il suo posto, diventando qualcosa di facilmente dimenticabile.

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