Mademoiselle Chanel e la complessità di Coco

25 Maggio 2024

Coco Chanel, figura che ha cambiato la moda e rivoluzionato il concetto di femminilità ed eleganza. Una donna forte, indipendente, fuori dagli schemi e menefreghista del giudizio altrui che ha spinto altre donne a ricercare la libertà e l’eleganza attraverso i vestiti.

Gabrielle Bonheur Chanel, nota come Coco Chanel, è la protagonista di Mademoiselle Chanel spettacolo di Valeria Moretti diretto da Giulia Avino e interpretato da Patrizia Bellucci, in scena dal 21 al 26 maggio al Teatro Belli di Roma.

Tra una scenografia che ricrea la boutique di Chanel, specchi, fumo di sigarette e luci che illuminano il palco, Patrizia Bellucci dona una nuova esistenza alla grande stilista francese con il racconto della sua vita a partire dalla infanzia difficile – con la morte della madre e il periodo in orfanotrofio – fino ad arrivare alla scalata del successo e alla età adulta. Una storia che racconta tutto della donna, ripercorrendone il passato, i suoi dolori e le sue gioie, il primo amore e i suoi amanti passeggeri. E l’attrice interpreta Coco Chanel, con i suoi pregi e difetti, con grande bravura, emozione e passione, e tutto ciò contribuisce alla riuscita dello spettacolo. 

La pièce sente però la mancanza di altri personaggi che diano più dinamicità alla storia per renderla ancora più interessante e piacevole.

Nonostante questo, Mademoiselle Chanel è un’opera che intrattiene e piace grazie all’attrice, ai giochi di luci e musica ma soprattutto grazie alla scelta di diversi momenti della vita di Coco Chanel che dipingono in modo veritiero il suo lato intimo e la diva che, incontestabilmente, ha conquistato il mondo.

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