Il 23 agosto – nella cornice mozzafiato del Tempio di Giove Anxur a Terracina – ha avuto luogo la penultima serata della rassegna Altrove Teatro Festival, iniziativa ideata e prodotta da Scena Digitale e da FestivAltro per la Fondazione Comune di Terracina, destinata a valorizzare il Tempio di Giove. Attraverso prosa, musica e letteratura il festival si pone l’obiettivo di portare la cultura al di fuori dei teatri tradizionali per riscoprire spazi storici e culturali di cui il nostro paese è pieno.
Protagonista della serata è stato *“Moonologo Di•Menti•Care”*, lo spettacolo prodotto da ScenaDigitale con Alberto Guarrasi, Emiliano Begni, Marina La Placa e Luca Iacono. Un monologo su quanto la luna e l’essere umano siano intrecciati attraverso vari racconti che mostrano la ciclicità della luna, ogni fase lunare ha una sua narrazione ed esplorazione. Si passa dal recitare frammenti tratti da Shakespeare e da Pirandello per arrivare infine all’interpretazione di canzoni di Etta James e Caetano Veloso. Il tutto sempre accompagnati dalla musica.
Uno spettacolo che ha catturato l’attenzione, non tanto per la storia narrativamente debole e a tratti confusionaria, ma per la capacità dei quattro ragazzi sul palco di essere non solo attori ma performer a 360°: hanno recitato, hanno suonato e hanno cantato e lo hanno fatto egregiamente. La musica, tra pianoforte, violino e theremin – composta nella maggioranza dei casi da Emiliano Begni – è riuscita a trascinare lo spettatore in un viaggio magico fatto di sensazioni ed emozioni, portandolo in uno spazio altro sospeso nel tempo.
Insieme alla musica a rendere ancor più magico il luogo circostante e la serata sono stati i giochi di luce che hanno amplificato la sensazione di distacco dalla realtà.
*“Moonologo Di•Menti•Care”* con l’unione di vari elementi, sia scenici che non, è riuscito a creare un’atmosfera magica dove perdersi. Un’opera piacevole anche senza una parte narrativa forte e chiara. Un’esperienza che ha ridato vita a un luogo culturale ormai solo turistico donandogli un’atmosfera simile a quella di un tempo passato.