Angeli Caduti. Kieffer a Firenze

27 Maggio 2024

Fino a luglio sarà possibile visitare al Palazzo Strozzi di Firenze Angeli Caduti, una personale su Anselm Kiefer dallo scorso secolo uno dei maggiori artisti viventi. La mostra, curata da Arturo Galansino e da Kiefer, «permette di entrare in contatto diretto con il grande maestro tedesco attraverso un percorso tra lavori storici e nuove produzioni, tra cui una nuova grande opera creata in dialogo con il cortile rinascimentale».

L’allestimento è un concepito come un percorso multimediale attraverso differenti forme espressive: pittura, scultura, installazione e fotografia. Tra le differenti sale si snodano grandi temi archetipici: il rapporto tra spirito e materia, tra memoria e presente, tra mito e storia. Un racconto che affonda nell’immaginario culturale ebraico per giungere, attraverso la filosofia e il pensiero occidentale, a considerazioni sul presente e la sua precarietà.

Caduta dell’angelo [Engelssturz] è l’nstallazione concepita per il Palazzo Strozzi: il riferimento è all’episodio biblico della cacciata degli angeli ribelli dal Paradiso. La vicenda è qui oggetto di un impreziosimento dato dall’utilizzo della foglia d’oro, in dialogo con l’architettura rinascimentale dell’edificio. Lo stesso materiale ricorre nelle tre grandi tele dedicate all’imperatore Eliogabalo, il quale nel corso del terzo secolo tento di imporre il culto del dio solare Baal come culto ufficiale.

Il tempo presente e la sua azione irrompono in Vestrahte Bilder, un’installazione di sessanta dipinti reduplicati attraverso lo specchio: ciascun’opera è stata sottoposta all’azione delle intemperie atmosferiche e dell’elettrolisi. Ne dice l’artista: «Soffrono di malattia da radiazione e sono diventati temporaneamente meravigliosi».

Infine, una serie di stampe fotografiche documentano le prime azioni dell’artista (Besetzungen ed Heroische Sinnibilder): qui Kiefer, indossando l’uniforme da ufficiale del padre, emula il saluto nazista con l’obiettivo di sfidare l’identità culturale propria e del popolo tedesco. Dalla storia antica alla Seconda guerra mondiale l’interesse è portare avanti una riflessione sulla natura umana nelle sue contraddizioni e nelle sue potenzialità.

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