Venerdì 24 novembre alle ore 11.00 presso l’Aula dei Gruppi, Camera dei Deputati, si è tenuto l’evento Nuovi linguaggi contro la violenza di genere, nato in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne. L’evento ha avuto come focus principale quello di proiettare il film La terra delle donne, diretto da Marisa Vallone e scritto da lei insieme a Paola Sini.
Visti i continui femminicidi che stanno purtroppo coinvolgendo il nostro paese, la Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere, On. Martina Semenzato, ha chiesto agli spettatori di far sentire la propria voce attraverso qualsiasi suono, basta che sia una voce di solidarietà e non di conflitto. Il risultato è stato unanime: tutti gli invitati si sono alzati in piedi ad applaudire.
Il film, uscito il 27 aprile 2023 distribuito da Adler Entertainment e presentato in concorso al Bifest 2023 vincendo il premio Mariangela Melato per la migliore attrice protagonista (premio assegnato a Paola Sini), vede nel cast attoriale Paola Sini, Valentina Lodovini, Syama Rayner, Alessandro Haber, Hal Yamanouchi, Jan Bijvoet e Freddie Fox.
La storia è ambientata cavallo della Seconda Guerra Mondiale in una Sardegna rurale e ancora ancorata ad antichi riti: quando nasce un settimo figlio ed è una femmina viene considerata come la Coga, ossia la strega. Fidela (Paola Sini), la settima figlia di una donna di paese, cura i malefici e fa nascere i bambini del villaggio. Tuttavia, la donna è cresciuta con la percezione di essere non idonea, ricevendo affetto solo dalla sorella maggiore Marianna (Valentina Lodovini). Fidela non può avere figli perché nessun uomo può toccarla e ribellarsi a una società patriarcale così retrograda sembra impossibile. La sua vita cambierà radicalmente quando una donna del paese partorisce la sua settima bambina, Bastiana (Syama Rayner), che verrà affidata proprio a Fidela per imparare la stregoneria. La ragazzina, nata dalla relazione clandestina tra il soldato americano Thomas (Jan Bijvoet) e una donna sarda, rivoluzionerà inevitabilmente la vita di Fidela che, per la prima volta, comincerà a sentirsi madre e inizierà a mettere in discussione tutte le convinzioni che fino a quel momento le erano sembrate una condizione inderogabile.
La fotografia firmata da Luca Coassin regala a questa pellicola molto ricca di contenuti un paesaggio pregevole. In questa Sardegna senza turisti e che vive il conflitto tra il paganesimo e il cristianesimo emergono i desideri delle donne che vogliono diventare madri emancipandosi una volta per tutte. Una scelta sensata quella di proiettare in questo evento La terra delle donne visto che si pone come un vero e proprio inno alla femminilità in ogni sua declinazione.