Tutti tranne te: divertente e allegro, la recensione

24 Gennaio 2024

Cosa succede quando metti come protagonisti di una commedia due sex symbol? Le risposte sono molteplici, ma sicuramente sono film che spesso danno, giustamente, peso alla loro bellezza talvolta sottolineandone i difetti caratteriali. È quello che succede con l’ultima fatica del regista newyorkese Will Gluck, ormai una certezza nel realizzare commedie romantiche e spassose visti i recenti Easy Girl (2010) e Amici di letto (2011). Il suo nuovo lavoro si intitola Tutti tranne te, in uscita nelle sale italiane il 25 gennaio e che per certi versi ricorda proprio Amici di letto. I protagonisti sono Glen Powell (Top Gun: Maverick) e Sydney Sweeney (Euphoria), entrambi divertenti e visibilmente divertiti.

Dopo che il primo appuntamento tra Bea (Sydney Sweeney) e Ben (Glen Powell) finisce nel peggiore dei modi, i due si ritrovano poco dopo allo stesso matrimonio in Australia. Alla cerimonia sono stati invitati anche Jonathan (Darren Barnet) e Margaret (Charlee Fraser), il primo è l’ex fidanzato di Bea per cui prova prova ancora qualcosa anche se lei ha ormai voltato pagina, mentre Margaret aveva una storia con Ben ma lui vorrebbe riprovarci. Ben e Bea fingeranno perciò di essere una coppia così che entrambi possano conseguire il proprio obiettivo.

“Tutti tranne te”: una scena del film

Nonostante alcuni risvolti prevedibili, Tutti tranne te rimane divertente, allegro e coinvolgente. Ma soprattutto ha la bella caratteristica di essere onesto dall’inizio alla fine essendo volutamente esagerato e cringe, perché la sfera romantica non si nasconde di certo dietro il perbenismo. Ben e Bea sono bellissimi insieme. Hanno un nome all’insegna dell’allitterazione, un motivo in più che li porta a stare insieme. Ma se poi togliamo l’ultima lettera del loro nome rimane a entrambi solo “be”, che in inglese significa “essere”.

Entrambi in un modo o nell’altro sono costretti a vivere di apparenze in un contesto borghese: il primo è un donnaiolo che nonostante il fisico ha diverse paure e, quando si ritrova davanti a una di esse, diventa ridicolo, la seconda invece appare come una ragazza con la testa sulle spalle quando in realtà è sommersa dai dubbi sulla propria carriera. Be (n) e Be (a) non fingono però quando stanno insieme rivelandosi perciò solo così esseri umani in tutto e per tutto, d’altronde la più grande forza che abbiamo è la debolezza.

Ovviamente non è per tutti, ma senza dubbio se volete passare un paio d’ore divertendovi e immergendovi in una storia romantica allora andate a vedere Tutti tranne te perché uscirete dalla sala più allegri.

Avatar photo

Jacky Debach

Isac Jacky Debach nasce a Roma il 30 gennaio 1994. Ha conseguito la laurea triennale in Comunicazione pubblica e d'impresa presso La Sapienza, la laurea magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale presso l'Università degli Studi Roma Tre (DAMS) e il diploma di Master in Critica giornalistica presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico". Ha lavorato come redattore per Cosanepensate.it, come account commerciale per la ME Production SRL e ha collaborato con Madmass.it, Metropolitan Magazine.it e Recensito. Attualmente gestisce la pagina social Cinefusi.it e lavora come social media manager. Amante del cinema, della musica, della serialità televisiva e del calcio.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Non perdere

Libre: libertà e amore nel film di Mélanie Laurent

Francia, fine anni ’70 inizi anni ’80. L’intero paese è…