Metamorphosis: la favola stratificata di Michele Fasano

14 Maggio 2024

«Se ti cerco ad oriente, tu sei ancora ad oriente; se ti cerco lassù, tu sei in ancora più in alto; se ti cerco in basso, tu sei ovunque».

Presentato al Future Film Fest 2022 a Bologna, nella selezione ufficiale, Metamorphosis segna il debutto alla regia di Michele Fasano e uscirà nelle sale il 16 maggio. Il film è ispirato alla Conferenza Degli Uccelli di Farid al-Din ‘Attar e racconta la storia di uno stormo di uccelli e Upupa in viaggio verso la montagna di Kafh per sapere da Re Simourgh come riportare l’ordine tra i regni e le famiglie degli uccelli di tutto il mondo. Di questi uccelli quattro si rispecchiano in quattro personaggi reali: Monika (dall’Albania), Abdurahman (dalla Turchia), Jihad (dalla Siria) e Susan (da Israele), ognuno con una storia diversa alle spalle. Il viaggio sarà molto lungo poiché per arrivare alla montagna Kafh i volatili devono attraversare Sette Valli (Ricerca, Amore, Conoscenza, Distacco, Unificazione, Stupore e Annientamento) e non tutti raggiungeranno la meta.

“Metamorphosis”: una scena del film

Metamorphosis è un film stratificato sotto tutti i punti di vista essendo un documentario d’animazione a tecnica mista che relaziona l’aspetto favolistico con quello reale (purtroppo brutale). Tutto il viaggio porta a un messaggio universale: niente meno che la pace nel mondo, una pace però quasi impossibile da raggiungere proprio come la montagna Kafh. Forse per raggiungerla serve fare un percorso di coscienza con sé stessi, attraversando dentro di noi quelle sette valli in modo da imparare veramente ad amare e a conoscere, distaccandoci da tutto ciò che può portare all’odio.

L’opera di Fasano ha perciò delle basi interessanti e una tecnica notevole, anche se si dilunga troppo su alcuni aspetti (soprattutto sulle parti in live action) che potevano anche essere tagliati perché alla lunga risultano ridondanti, facendo sembrare il film di 130 minuti piuttosto che di 106. Inoltre, i quattro protagonisti, per quanto ben realizzati visivamente, sembrano tutti troppo freddi se messi in relazione alla tematica centrale del film. Metamorphosis è proprio come uno dei suoi volatili: determinato a raggiungere un obiettivo importante ma che ha degli incidenti di percorso che lo bloccano, o che al limite lo portano al traguardo anche se con più cicatrici del dovuto.

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Jacky Debach

Isac Jacky Debach nasce a Roma il 30 gennaio 1994. Ha conseguito la laurea triennale in Comunicazione pubblica e d'impresa presso La Sapienza, la laurea magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale presso l'Università degli Studi Roma Tre (DAMS) e il diploma di Master in Critica giornalistica presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico". Ha lavorato come redattore per Cosanepensate.it, come account commerciale per la ME Production SRL e ha collaborato con Madmass.it, Metropolitan Magazine.it e Recensito. Attualmente gestisce la pagina social Cinefusi.it e lavora come social media manager. Amante del cinema, della musica, della serialità televisiva e del calcio.

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