Tra famiglia e generazioni, diverte la nuova commedia dei Post-it 33

2 Maggio 2023

Una divertente commedia degli equivoci, l’eterno confronto-scontro tra generazioni.
Segreti e sorrisi, inciampi e compromessi.
“54 – La famiglia”, al debutto e in cartellone al Teatro 7Off di Roma fino al 7 maggio, nasce dalla penna fantasiosa e frizzante di Salvatore Riggi, 27enne dal volto angelico e dal talento innato, che passa e non per caso a pieni voti anche la prova del palcoscenico. Insieme a lui i protagonisti rispondono ai nomi di Mariano Viggiano e Giorgia Lunghi, conosciuti anche con il sodalizio artistico di Post-It 33. Tre fratelli che vivono fuorisede e sono accomunati dall’eccezionalità dei rispettivi nomi di battesimo. Gertrude, Genesio e Godefrido sono stravaganti scelte che rispondono ai voleri di un padre ex-seminarista, che assegna i figlie il nome del santo del giorno di nascita. Un fardello di cui intendono liberarsi e così intraprendono la solita italica e tortuosa trafila burocratica per cambiarli, e di tenerlo segreto. Si affidano ad uno scaltro e presuntuoso funzionario, interpretato dal bravo Matteo Fasanella, ma pur con qualche lungaggine pare che tutto fili per il verso giusto.

Fino al colpo ad effetto, che scombussola i piani. L’arrivo a sorpresa per le vacanze di Natale dei genitori, ovvero Bernardino De Bernardis e la sempre elegante Patrizia Loreti. Il piano A dei ragazzi salta, il piano B traballa ed iniziano a susseguirsi divertenti siparietti. Ma anche Papà e Mammà hanno in serbo una notizia che i “tre G” non conoscono, e barattano di disvelarlo accettando il cambio nome dei ragazzi che nella nuova città, Milano, vogliono presentarsi al mondo con nomi “conformi” al mondo. I grandi dell’oggi e i grandi del domani, accompagnati da sana ironia, trovano la sintesi.

Si ride e genuinamente in platea, i 90 minuti diretti da Pietro De Silva scivolano piacevolmente.
E lasciano un retrogusto dolce: la famiglia come fonte inesauribile di affetto e di meraviglia.

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