Io & Tu: Whitman, la vita e la morte

26 Gennaio 2024

Una stanza spoglia, se non per un letto e un comodino, e una ragazza con le cuffie davanti a un computer che balla e canta ancor prima che vengano spente le luci e che la sala si riempia: è così che inizia Io & Tu. Ideato da Lauren Gunderson e diretto da Gianluca Merolli, lo spettacolo racconta di Caroline (Aurora Spreafico), una ragazza malata che non può uscire e passa le sue giornate in camera, studia da casa e ormai non vede nessun altro all’infuori della madre. Fino a che un pomeriggio la sua solitudine non viene stravolta da Anthony (Derli Do Rosario Soares), un compagno di classe che deve lavorare con lei per un compito su Walt Whitman. Caroline all’inizio si mette sulla difensiva ma piano piano si aprirà e tra i due nascerà un legame speciale. E sarà proprio il poeta statunitense la chiave che permetterà ai due di capirsi e conoscersi veramente.

Uno spettacolo intimo che affronta in maniera delicata temi difficili. Una storia che ha il suo sviluppo e la sua riuscita nei due personaggi: Caroline è una ragazza arrabbiata per la sua malattia e per tutto quello che le ha tolto e che non le fa vivere, passa le sue giornate su internet e sui social network perché è l’unico modo in cui può avere una parvenza di normalità, Anthony invece è un ragazzo allegro, sportivo, gentile e innamorato della poesia. Quando i due si vedono per la prima volta si scontrano, lui cerca di far aprire la ragazza, di capirla ma lei non collabora, lo prende in giro, usa il sarcasmo e l’autoironia come meccanismo di difesa, ha costruito un muro intorno a sé per non far entrare nessuno. Solo grazie alle parole di Whitman, Caroline inizia ad aprirsi, inizia a sentirsi compresa, perché lo scrittore parla di vita e di morte e la ragazza si sente toccata in prima persona da quelle poesie.

Una storia di morte e di rabbia ma soprattutto di vita e di forza, la forza che ognuno deve avere per combattere i problemi che la vita pone davanti, indipendentemente dalla loro gravità. Ma Io & Tu è anche una storia d’amore, un amore puro di due ragazzi che per la prima volta si sentono davvero compresi, hanno trovato qualcuno di reale a cui aggrapparsi. E nonostante all’inizio il rapporto tra i due risulti troppo frettoloso, troppa confidenza per due persone che non si sono mai viste e parlate prima, quando si arriva al finale tutto torna e si comprende la velocità e l’intensità del loro legame.

Due ragazzi, una stanza spoglia e Walt Whitman: Io e Tu, nella sua semplicità, riesce a regalare tantissimo grazie alla storia e alla capacità degli attori di portare in vita emozioni con cui è sempre difficile convivere. Uno spettacolo dolceamaro sulla vita e sulla morte che alla fine lascia una sensazione di speranza e forza per quella che è la vita.

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