Nessuno ti salverà: il misterioso home invasion

9 Ottobre 2023

È disponibile su Disney+ un film home invasion dal titolo Nessuno ti salverà, presentato in anteprima nelle sale cinematografiche di New York e Los Angeles il 19 settembre 2023. In seguito è stato pubblicato su Hulu negli Stati Uniti d’America il 22 settembre dello stesso anno. A scrivere e dirigere l’opera è il giovane (ben 37 anni) americano Brian Duffield, regista della teen comedy horror Spontaneous (2020).

Nessuno ti salverà ruota attorno a Brynn (Kaitlyn Dever), una ragazza che vive isolata nella sua casa d’infanzia trascorrendo le giornate praticando modellismo e cucinando. Ciò che la mette a disagio è avere relazioni con gli altri, tanto che sembra essere odiata da tutti. Una notte qualcuno farà irruzione a casa sua per ucciderla e, quel qualcuno, non è un essere umano.

Se volete guardare un film semplice e che possa distrarvi allora è meglio che cambiate idea perché Nessuno ti salverà è senza dialoghi e si rivela più introspettiva, ermetica e complessa del previsto. Sulla scia di A Quiet Place (di John Krasinski, 2018) e Signs (di M. Night Shyamalan, 2002), Nessuno ti salverà fa del mistero la sua arma principale: chi è Brynn? Perché le persone la detestano a tal punto da renderla così impacciata? Chi sono questi alieni e cosa vogliono dalla protagonista?

Bryan Duffield fa di questo horror sci-fi una pellicola sulla solitudine, sull’indifferenza e sulla redenzione. Ma soprattutto l’autore ragiona su chi è effettivamente il mostro, non è un caso se queste creature si nascondono anche sotto le sembianze umane rendendo così l’opera ancora più inquietante. Nessuno ti salverà perché probabilmente nessuno si merita di essere salvato e gli alieni, perciò, potrebbero essere Cavalieri dell’Apocalisse così come Messaggeri del Creatore giunti sulla terra per capire se c’è un essere umano da salvare.

Nessuno ti salverà: una scena del film

La scenografia desolante e le luci cupe (e quando sono accese sembra un’illuminazione finta perché il pericolo è incombente) sono gli stilemi horror su cui gioca Bryan. Il lungometraggio ha degli ottimi effetti speciali nonché dei guizzi registici notevoli se pensiamo che dietro la macchina da presa ci sia un regista così giovane. La notte che lentamente cala sempre di più facendoci vivere appieno il tramonto o i particolari di occhi umani ed extraterrestri, che sembrano richiamare gli occhi di David Bowman e “l’occhio” di Hal in 2001: Odissea nello spazio (di Stanley Kubrick, 1968), sono alcune scelte registiche che meritano la giusta attenzione.

Nella prima circostanza viviamo quasi in prima persona ciò che sta vivendo Brynn, nel secondo caso si potrebbe pure aprire una discussione se, come il capolavoro di Kubrick, anche qua gli occhi umani sono più freddi rispetto agli occhi degli extraterrestri (Hal nel caso di 2001: Odissea nello spazio). Ciononostante, il film cade nella sua stessa ambizione diventando ogni tanto fin troppo pretensioso e forzato; gli alieni, per esempio, avrebbero potuto uccidere la protagonista in qualsiasi momento, di conseguenza il loro continuo temporeggiamento li rende stupidi. A conti fatti, in determinati momenti l’opera avrebbe dovuto essere più diretta perché a lungo andare sembra girare un pochino a vuoto (riprendendosi poi nella conclusione). Si ha l’impressione che Bryan si sia fatto prendere un po’ la mano cercando a tutti i costi di stupire – specie nella seconda parte – quando non serviva perché le basi per farlo c’erano già in partenza.

Sia ben chiaro, non si tratta affatto di un film brutto o sconsigliabile (per quanto non sia per tutti), ha comunque il suo carisma e un’idea che nel bene e nel male porta avanti dall’inizio all’enigmatico e sorprendente finale. Nessuno ti salverà è misteriosamente interessante perché è a suo modo originale e porta lo spettatore a riflettere su quanto ha appena visto. Semplicemente, se dovessimo comparare l’idea con la realizzazione dell’opera a vincere sarebbe la prima. Se non lo avete già fatto segnatevi comunque il nome e cognome di Kaitlyn Dever – già candidata due volte ai Golden Globe a soli 26 anni – che ha trainato sulle proprie spalle i 93 minuti del film con una performance incredibile. Hollywood si gode fortunatamente un altro grande talento, e che talento!

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Jacky Debach

Isac Jacky Debach nasce a Roma il 30 gennaio 1994. Ha conseguito la laurea triennale in Comunicazione pubblica e d'impresa presso La Sapienza, la laurea magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale presso l'Università degli Studi Roma Tre (DAMS) e il diploma di Master in Critica giornalistica presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico". Ha lavorato come redattore per Cosanepensate.it, come account commerciale per la ME Production SRL e ha collaborato con Madmass.it, Metropolitan Magazine.it e Recensito. Attualmente gestisce la pagina social Cinefusi.it e lavora come social media manager. Amante del cinema, della musica, della serialità televisiva e del calcio.

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