Ginesio Fest 2023, Lino Musella: “Un buon momento per il mondo del teatro”

2 Settembre 2023

La quarta edizione del Ginesio Fest, il Festival delle Arti teatrali ospitato nel cuore delle Marche, a San Ginesio, ha testimoniato una passione viva e crescente per il mondo della recitazione. Un fuoco acceso, in uno scenario poetico ancorchè segnato dalle ferite del terremoto.
In una settimana si sono susseguiti 36 eventi, con numerosi sold-out e registrando una partecipazione di pubblico vicina alle 4,000 persone. Il clou nella serata conclusiva del 25 agosto, con le premiazioni “All’Arte dell’Attore”, alla presenza sul palco delle autorità locali, della direzione del Festival (Leonardo Lidi, Isabella Parrucci) e della Giuria: il presidente Remo Girone, e con lui Giampiero Solari, Rodolfo di Giammarco, Lucia Mascino e Francesca Merloni. In platea, anche volti noti del panorama italiano e internazionale, come l’attrice Victoria Zinny, moglie di Girone, e la collega Romina Caruana, nota anche come scrittrice e produttrice. Christian La Rosa ha condotto con brillantezza la serata, sino alla consegna dei riconoscimenti a Sara Putignano e Lino Musella, gli interpreti scelti per l’edizione 2023.

Musella, da autentico fuoriclasse, ha incantato il pubblico fornendo un saggio della propria abilità interpretativa, recitando e scalzo nella lingua napoletana del primo Novecento. Potenza, meraviglia.
Questa la motivazione ufficiale e dichiarata al pubblico di San Ginesio: “Il Premio riconosce in Musella uno dei protagonisti del teatro più sociali e socievoli (…). Lodevole la sua fermezza contemporanea sia come Penteo nelle “Baccanti” sia come Cliente ne “La solitudine dei campi di cotone” di Koltès, regie di De Rosa. Sposa la bella frugalità di Mario Martone sia in “Morte di Danton” sia di recente in “Stanza con compositore” di Ramondino. Fornisce indulgenza e profondità ai Sonetti del Bardo rigenerati in napoletano
All’artista partenopeo abbiamo chiesto in cosa consiste oggi il mestiere dell’attore.

Musella crede nel sacro fuoco, artistico e civile, di quella che considera “una missione. Abbiamo la responsabilità di far rivivere qualcosa che sarebbe solo un documento di lettura. Considerata la crisi mondiale del cinema – aggiunge – si aprono e si apriranno delle opportunità, potremmo andare incontro a un momento fertile per il teatro. Anche perchè il pubblico vuole alimentarsi di spettacoli dal vivo”. Musella che apre anche ad esperienze professionali all’estero: “perchè no, sarebbe stimolante“. E un ringraziamento a Ginesio Fest: “sono molto felice per questa nomina, è un onore ma rappresenta anche una responsabilità ed un incentivo ad alzare ancor più l’asticella dell’impegno“.

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