Saltburn dopo aver aperto lo scorso ottobre il BFI London Film Festival e aver anche partecipato alla Festa del Cinema di Roma 2023 finalmente sarà disponibile in Italia, per tutti, direttamente sulla piattaforma Prime Video dal 22 dicembre. Questo è il secondo lungometraggio della regista Emerald Fennell, anche attrice ( in Barbie nel ruolo di Midge), che ha debuttato alla regia con Una donna promettente, che gli è valso il suo primo Oscar, quello per la Miglior sceneggiatura originale nel 2021.
Il film è ambientato nel 2006 e, per la prima mezz’ora, all’interno dell’Università di Oxford. Saltburn parla di un outsider di nome Oliver Quick, l’attore irlandese Barry Keoghan, che si insinua nella cerchia sociale di Felix Catton, interpretato da Jacob Elordi, il ragazzo più ricco e più figo della prestigiosa scuola inglese. Oliver, dopo aver avuto solo per amico uno studente secchione di matematica Michael Gavey, l’attore Ewan Mitchell famoso per essere Aemond Targaryen in House of the Dragon, inizia a frequentare non solo il bel Felix, ma anche tutto il suo gruppo snob composto da ricchi amici. Quando il padre del protagonista muore, le simpatie di Felix aumentano e invita Oliver a Saltburn, la tenuta della sua aristocratica famiglia per l’estate e che già ospita l’amica di sua madre Pamela, interpretata dalla guest star Carey Mulligan, protagonista del film precedente della regista inglese.
Ma c’è qualcosa che non va nel giovane Quick. La sua ossessione per Felix aumenta e le sue manipolazioni diventano più evidenti, fin dai primi giorni in cui è ospite del palazzo di Sir James Catton, l’attore Richard E. Grant e Lady Elspeth interpretata da Rosamund Pike. Oliver seduce prima Venetia, la sorella di Felix (Alison Oliver vista di recente nella miniserie Conversations with friends ) e poi anche il cugino Farleigh Start, l’attore britannico Archie Madekwe. Le bugie del protagonista si accumulano finché non viene rivelata la sua grande menzogna: non è povero. In realtà suo padre non è morto, nessuno dei suoi genitori è vittima d’abuso di sostanze e la sua famiglia vive a Prescot, un sobborgo borghese della classe medio-alta, non è figlio unico, anzi ha delle sorelle. Il ricco amico è innorridito dell’inganno, ma Oliver implora il giovane Catton di capire e gli spiega che era semplicemente la persona che voleva che lui fosse: un ragazzo problematico con una storia che si adattasse esattamente ai suoi stereotipi di povertà da portare a casa e usarlo anche come giocattolo per la stagione estiva. Felix esprime dolore e confusione per le azioni di Oliver e gli ordina di lasciare Saltburn, ma dopo la festa di compleanno, a tema “Sogno di una notte di mezza estate”, che hanno organizzato, con tanto entusiasmo, i suoi genitori James e Elspeth.
Dalla mattina dopo la festa il film cambia totalmente registro e genere di trama. Senza svelare troppo, prima scompare uno dei giovani componenti della famiglia aristocratica e Oliver sempre di più mostrerà, ma solo al pubblico, chi è veramente. Il protagonista si rivelerà in realtà non solo un ragazzo che ha raccontato una spirale di bugie, ma un individuo alla “Mr. Ripley” ambizioso, che vuole diventare ricco, ma soprattutto possedere lui la tenuta di Saltburn. Alla fine, dopo anni passati in attesa, ci riesce e il film finisce con una scena cult: Oliver che balla nudo in giro per le stanze della tenuta con di sottofondo la canzone “Murder on the Dancefloor” di Sophie Ellis-Bextor.
Saltuburn riprende in qualche modo le tematiche dei ricchi privilegiati già viste in film come Triangle of Sadness, The Menu e Un vizio di famiglia , ma anche in serie come The White Lotus e Succession. La regista però di Una donna promettente, che già turbava gli spettatori con il suo primo film, molto gli uomini visto che si parlava di patriarcato e del concetto che non esiste “il bravo ragazzo”, usa di nuovo questa dinamica di sconvolgere, ma con un approccio diverso dove il protagonista non vuole farla pagare ai maschi ma alle persone più ricche di lui.
In questo film è presente molto il sesso, dove Fennell unisce l’ozio, i corpi seminudi sdraiati sul prato o a bordo del laghetto e che si desiderano come in Chiamami con il tuo nome ( da notare che il protagonista ha anche lo stesso nome di uno dei due personaggi principali del film di Luca Guadagnino ) alle dinamiche però viste nello scandaloso Teorema di Pasolini. Oliver pratica dei rapporti sessuali umiliandosi, perchè lui non è niente e i Catton sono tutto, dove leccherà lo sperma da una vasca da bagno in cui poco prima si è masturbato Felix, succhierà il sangue a Venetia durante un rapporto orale alla ragazza e si scoperà, in tutti i sensi, la terra sopra la tomba di uno degli abitanti morto di Saltburn. Scene distrubanti che servono per capire quanto è psicopatico il protagonista, intepretato dal sempre più bravo Barry Keoghan che è supportato da un ottimo cast di giovani attori e volti molti noti.
Per concludere Saltburn è un ottimo mix che passa da una commedia nera erotica ad un thriller psicologico, che possiede una regia meticolosa, attenta ai dettagli, come la cura alla musica e alla scenografia che fa suo il concetto di “eat the rich” e conferma il talento della regista Emerald Fennell.